IWA 2019: le novità del mondo della coltelleria

Anche quest’anno l’IWA Outdoor Classics di Norimberga è stata l’occasione per scoprire le novità e le tendenze della coltelleria internazionale. Come di consueto noi di Coltelli eravamo in Germania, con il difficile compito di selezionare per voi quanto di più interessante si trovasse in fiera.

1- Oltre ai suoi coltelli da soccorso, Antonini Knives ha portato a Norimberga un coloratissimo assortimento di modelli con le nuove manicature in legno multistrato. Nell’immagine quattro varianti dell’Old Bear, e una roncola della serie Farm.

2- Per il quarantennale del NOCS, Extrema Ratio ha realizzato Silente, un fisso la cui impugnatura cela una pinza con tagliacavi e sfondavetri. Il fodero, che può essere sfilato dal supporto MOLLE per usare la pinza in sicurezza, ha uno sgancio a pulsante come la serie Mamba/Requiem.

3- Il Consorzio Coltellinai di Maniago esponeva i nuovi cavatappi della serie Aria di Farfalli, costruiti in acciaio e alluminio. Tra le varie finiture, molto particolare quella cangiante, che a seconda di come viene colpita dalla luce appare viola o verde.

4- Alcune delle novità presentate dalle coltellerie Fox. Dall’alto: il nuovo fisso Rimor, il Bushman, e i tre Core a lama fissa, disegnati da Vox come l’omonimo chiudibile. Ogni lama è abbinata a un diverso colore del manico: verde per la scandi, arancione per quella ganciata, nero per la drop.

5- Lionsteel ha presentato il nuovo fisso B40, dedicato al bushcrafting, e la nuova serie di gentleman’s BestMan, degli slip joint equipaggiati con la sola lama clip point, oppure con l’accoppiata clip point/Wharncliffe. Per tutti, molte varianti di manicatura.

6- Nessun nuovo modello per Mac, anch’essa presente tramite il Consorzio Coltellinai, ma delle nuove versioni del suo fortunato San Marco. Dall’alto: la versione originale, con lama in RWL-34 nera, quella nel medesimo acciaio ma con finitura black stone washed, e quella in D2.

7- Direttamente dallo stand Maserin, dall’alto: la nuova variante del L.E.O. con guancette desert, il folder Artiglio in D2 e G10, la nuova collaborazione con Attilio Morotti che si chiamerà AM5, e il folder denominato EDC, con manicatura in Micarta e tagliente in D2 satinato.

8- Sempre dallo stand del Consorzio Coltelliani di Maniago, la versione più esclusiva del Mercury Logan, quella con guancetta in alluminio anodizzato nero e lama in damasco inox Damasteel RWL34, con disegno Super Dense Twist, temprata a 60 Hrc.

9- Per la prima volta Sandrin porta in cucina le sue straordinarie lame in sinterizzato di carburo di tungsteno, che raggiungo addirittura i 71 HRc. L’impugnatura di questo Nakiri è ancora un prototipo realizzato in stampa 3D, mentre il proteggifilo è magnetico. Arriveranno altre forme.

10- Il nuovo pieghevole di Viper si chiama Key, ed è uno slip joint con apertura a due mani disegnato da Vox, perfetta fusione tra tecnologia moderna e il know how del produttore, da sempre apprezzato per l’eleganza dei suoi chiubili. Nell’immagine solo alcune delle moltissime varianti.

11- Dopo il successo dei primi coltelli marchiati MKM, ecco i nuovi modelli, questa volta con il nome di fiumi. Da sinistra: Colvera (Vox) in carbonio e M390, Timavo (Vox) in Micarta e M390, Cellina (Burnley) in titanio con anodizzazione bronzo e M390, Isonzo (Vox) in G10 e N690.

12- Il piccolo Half Dome è il primo modello della neonata Summit Knife Co., realizzato in Italia da Fox. Al momento sono previste tre versioni, tutte frame lock e con lama in M390, con manicature in Micarta verde o nera, oppure interamente in titanio, solo quest’ultima abbinata a minuterie azzurre.

13- Gli appassionati di multitool non vedranno l’ora di poter mettere le mani sui nuovi utensili Leatherman. Il modello P è una pinza, il T un multiuso, il K un coltello; inizialmente, tutti saranno disponibili in due versioni: la base, distinta dal numero 2, e la più accessoriata 4.

14- Una selezione delle novità Böker. Dall’alto: il T3 disegnato da Ed Martin, segue l’Optima, uno dei dodici modelli in veste commemorativa per i 150 anni, con manico in betulla colorata e logo riportato in oro, poi l’Enigma, dal particolare blocco nascosto, e il Boxer di Raphaël Durand.

15- Come ogni anno, Victorinox propone alcuni dei suoi multiuso in una livrea speciale: per il 2019 è stato scelto lo Champagne Gold. Da sinistra verso destra: Pioneer, Cadet, Classic. Per la prima volta il colore in edizione limitata sarà usata anche per un orologio e nella valigeria.

16- La Hultafors Åby nasce dalla combinazione fra l’accetta tradizionale e quella da carpentiere. Si caratterizza per il design della testa, adatta allo spacco ma utilizzabile per lavori di precisione. Il manico in noce americano è più sottile del normale, per aumentarne la maneggevolezza.

17- Alla fiera tedesca non poteva mancare Pohl Force. Da destra: daga MK7, rivisitazione del precedente Romeo sviluppata per un film, il folder Mike 5 Final Edition, il pieghevole MK2 basato sul Mike 6, anch’esso richiesto dal cinema, e il nuovo Force 4 Outdoor Flipper.

18- Quattro nuovi modelli che andranno ad accrescere la fortunata gamma Böker Plus. Dall’alto: Frelon disegnato da Raphaël Durand, il Kerberos frutto della collaborazione fra Sam Lurquin e Raphaël Durand, il raffinato LRS di Kansei Matsuno, e il monolitico Beta di Peter Fegan.

19- Morakniv apre il 2019 rilasciando un nuovo colore per Kansobol ed Eldris, ora disponibili in arancio bruciato, e proponendo due edizioni limitate in verde e nero. Il coltello con la parte centrale dell’impugnatura nera è il 546 in inox, mentre quello con l’inserto verde acido è il 511 al carbonio.

20- Per Eickhorn, dall’alto, PRT-LEO, folder con tagliamanette destinato al Law Enforcement, e tre lama fissa scheletrati, chiamati Sif, Urban Leaf e Thor, accomunati da acciaio Böhler N690Co con tre possibili finiture: stone washed o due rivestimenti a base di Teflon.

21- Come sempre Helle ci ha offerto lo sfondo per la foto più suggestiva. Il coltello è il Wabakimi, fratello minore del Temagami, sempre disegnato dall’esperto di sopravvivenza Les Stroud e dotato di lama in acciaio laminato. Il manico, fedele alla tradizione nordica, è in betulla artica.

22- I nuovi Swiza Singlehand hanno, come suggerisce il nome, la lama apribile con una sola mano, con rivestimento nero. Gli Horseknife, qui nella variante più accessoriata, contengono l’attrezzo per pulire gli zoccoli dei cavalli. Infine, il nuovo D09, è il primo a vantare ben tredici funzioni.

23- Joker ha portato a Norimberga la sua nuova linea di design nordici, disegnati da J.Sabater. Dall’alto: Sami, Puukko e Grandfather. Le lame sono in Sandvik 14C28N, mentre i manici sono in betulla chiara o scura, con estremità in metallo separate da spaziatori sintetici.

24- Alcune delle novità di Cudeman: il neck knife Yoda in G10 arancione e Böhler n695, il massiccio Huracán in N690 e Micarta nera, il BS-9 Bushcrafter con guancette in Micarta canvas verse, e il piccolo pieghevole MT-10 in acciaio al molibdeno-vanadio e impugnatura in noce.

25- Tre modelli targati Willumsen. Dall’alto: il fisso Despot in AUS8 e G10 verde, il frame lock Chibs, con lama in D2 e manico composito in titanio e carbonio, e il back-up Maddog, monolitico e con il codolo avvolto da un intreccio di paracord.

26- Kizlyar Supreme è un marchio russo che vanta un catalogo molto ampio, per numero e tipologia di modelli. Dal basso: il neck Baby, il prototipo del nuovo fisso Forester, la cui versione di produzione avrà il manico in legno, l’Aztec dalla lama decorata, e il Severus, per uso militare.

27- TRC Knives è un’azienda lituana che che offre prodotti rifiniti in modo eccellente. In alto, nell’immagine, il South Pole, in Elmax e Micarta nera. Sotto, un’edizione speciale dello Speed Demon in Vanadis 4 Extra, con trattamento DLC e inserti in carbonio misto a bronzo.

28- Impossibile mostrarvi tutte le novità di Spyderco. Dall’alto: il liner lock Subvert di Nati Amor, il Tropen disegnato da Javier Vogt, il Parata di Paul Alexander, che monta il nuovo sistema Stop-lock, e il fisso Waterway di Lance Clinton, costruito in LC200N, che come l’H1 non arrugginisce.

29- Allo stand Zero Tolerance facevano bella mostra di sé il minuscolo 0022 disegnato da Tim Galyean, la nuova versione dello 0460 di Dmitry Sinkevich, ora in titanio, e la più recente collaborazione tra ZT e Rick Hinderer, che prende il nome di 0393.

30- Tre prodotti dell’americana Esee studiati per l’outdoor: la Gibson Axe e il fisso PR4, entrambi con manico in Micarta canvas marrone, e il piccolo Camp Lore CR 2.5, con le nuove guancette in G10 arancio. Tutte le lame sono in AISI 1095 hi carbon, con finitura black stone washed.

31- Benchmade ha il coltello giusto per ogni tipo di utente. L’Outlast è dedicato al soccorso, ed è il loro primo folder a due lame, entrambe bloccate dal nuovo Option lock, derivato dall’Axis. Il minuscolo Aller è un friction folder da città. Infine il Turret è chiaramente pensato per i militari.

32- Le novità di Cold Steel. Dall’alto: il flipper Crawford 1, collaborazione con Wes Crawford, l’Outdoorsman, riproposto in acciaio laminato, AD10 e AD 15 di Andrew Demko, inventore del Tri-Ad lock, montato sul primo, e dell’altrettanto innovativo Scorpion lock, usato sul secondo.

33- Columbia River Knife & Tool continua a innovare nella meccanica e nel design. Dall’alto, Provoke di Joe Caswell con meccanica Kinematic, Seismic di Flavio Ikoma con il nuovo Deadbolt lock, Ceo di Richard Rogers, e il fortunatissimo Pilar di Vox, ora in versione large.

34- La rinata Camillus continua ad ampliare il proprio catalogo, puntando sul rapporto qualità-prezzo. Il Bushcrafter è un back lock con manico in micarta marrone e lama in Sandvik 12C27, il Pocket Block è un robusto multitool, mentre il Dominator II è un flipper in VG10 e carbonio.

35- Alcuni dei nuovi Kershaw. Dall’alto: Seguin in acciaio con sistema Speedsafe, segue il Decidel ad apertura manuale, infine il Collateral, anch’esso con sistema Speedsafe azionato da un SLT (Spring Loaded Tab) come lo ZT 0055. Per tutti acciaio 8Cr13MoV e meccanica frame lock.

36- L’americana Tops entra in cucina con i suoi Dicer 8, da chef, e Dicer 3, uno spelucchino tuttofare; lame in CPM S35VN e manici in G10 a strati neri e blu. Sotto il Rapid Strike, pensato per uso tattico, in 154CM e G10 nero. Per tutti foderi in Kydex, privi di aggancio nel caso dei cucina.

37- Sog punta sull’ XR-lock, evoluzione dell’Arc-lock, usato sia sul Seal XR, in alto, che sul Terminus XR, in centro. Il primo ha la lama in CTS BDZ1, mentre il secondo in CPM S35VN. Sotto il flipper Aegis FLK, con tagliente in 8Cr13MoV, offerto a un prezzo molto contenuto.

38- Tre Gerber perfetti per una gita nei boschi: il massiccio Versafix Pro con impugnatura ad alta visibilità, il rapidissimo FastBall folder, con lama in CPM S30V montata su cuscinetti a sfere, e il geniale set Compleat Tool, che racchiude tutti gli utensili per cucinare in mezzo alla natura.

39- Il Buck 110 Slim Pro è un back lock dal design classico, qui con manico in Micarta verde, mentre lo Sprint Pro è un liner lock d’impostazione moderna, sottolineata dalle guancette in carbonio; entrambi hanno lama in S30V. Lo Sprint Select, in FRN e 420HC, punta sul prezzo.

40- Condor Knife & Tool offre moltissime lame per gli amanti dell’acciaio ad alto tenore di carbonio, con manici che vanno dai moderni polimeri del Terasaur, alla più classica Micarta del Ripper, fino al raffinato noce con inserto in turchese del Blue River.

41- La giapponese Rockstead ha presentato il nuovo Higo II, a sinistra, con impugnatura in un particolare carbonio laminato, struttura in titanio e lama in ZDP. Inoltre ha sostituito l’alluminio usato su alcuni manici dell’Higo, a destra, con il titanio.

42- Al centro della foto il nuovo Chris Reeve Impinda, slip joint con manico in titanio, molla e lama in CPM S35VN, con biselli concavi e unghiatura per l’apertura a due mani. Intorno, le nuove grafiche per il leggendario Sebenza, che saranno prodotte solamente per quest’anno.

43- Oltre a collaborare con alcuni dei brand più prestigiosi, Rick Hinderer porta avanti il proprio marchio. Il Ranch Bowie è un robusto fisso in CPM 3V, ritratto col suo fodero fatto da Amish Craftsman. L’XM18 Vintage series ha lama in O1 parcherizzato e guancette in noce naturale.

44- Medford tra presente e passato. Da sinistra: daga FS Commando prodotta in cento pezzi, con manico in ottone (la versione di serie avrà impugnatura in titanio), il frame lock USMC Fighter flipper, e uno dei dieci Waki-S con manico con intreccio tradizionale (quello di serie sarà in G10).

45- Il Microtech Socom Elite, in alto con lama in M390 e manicatura in alluminio T6, è un folder d’impostazione militare ad apertura manuale. Il Troodon, nel mezzo, e l’UTX-70, sotto, sono entrambi a scatto frontale, qui in versione S/E, ovvero a filo singolo.

46- A IWA abbiamo incontrato Christopher Williams, che ci ha mostrato in anteprima il nuovo OZK 001 (Osoraku Zukuri Kaiken), realizzato da Lionsteel. Il tagliente è in Sleipner, il manico in G10, e a corredo viene fornito un fodero in Kydex, con una particolare clip ideata da Tracker Dan.

47- Il traveler di Liong Mah è uno slip joint con tagliente in M390, progettato facendo grande attenzione alla sicurezza d’uso e a contenere lo spessore. I fianchi in carbonio o Micarta sono incassati nel manico in G10, così come i liner interni in titanio.

48- Alcuni nuovi modelli proposti da We Knife. Dall’alto: Deacon, con manico in carbonio e titanio, e lama in M390 che ruota su cuscinetti in ceramica, Scamp, con impugnatura in titanio e tagliente in CPM S35VN, e Gentry, identico nei materiali ma nero e con un inserto in fibra di carbonio.

49- Il Reate Augustus è un massiccio frame lock disegnato da Kirby Lambert, con lama in M390 e manicatura in titanio e carbonio. Molto più piccolo il T2500 ideato da Tashi Bharucha, identico nei materiali e qui raffigurato con due inserti in carbonio dalla trama differente.

50- Direttamente dalla Russia, due mid-tech di Cultrotech. In alto l’URS, sotto lo Swarn, entrambi con lama in M390 a 63 HRC e manici in titanio, nel secondo caso abbinato a fibra di carbonio. L’URS ha un sistema di blocco particolare, comandato da un cursore che va spinto, non premuto.

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