Maserin E.D.C. e Scout, compagno quotidiano

I Maserin E.D.C. e Scout sono chiudibili a molla semplice, con cartelle in acciaio e lame in Aisi D2, decisamente robusti in relazione alle prestazioni che è sensato chiedere a coltelli di questo tipo.
Al contempo sono capaci di fermare l’ago della bilancia ampiamente al di sotto dell’ettogrammo. Si aprono rigorosamente a due mani, aiutandosi con le unghiature presenti sul bisello sinistro, diverse nella forma ma ugualmente funzionali.

E.D.C., every day carry

L’E.D.C., che prende il nome dall’acronimo di Every Day Carry, abitualmente usato per indicare il coltello da tutti i giorni, s’ispira a un classico chiudibile tipico della produzione maniaghese che monta una lama con un profilo che, volendo usare una terminologia moderna, possiamo definire long clip point. Il manico è semplicissimo, leggermente curvo in modo da migliorarne l’ergonomia, con un set di guancette piatte. I componenti sono assemblati da due coppie di viti più il pivot, e poi accuratamente pareggiati in modo che il dito non percepisca spigoli o scalini.

Scout da città

A dispetto del nome, lo Scout non deve stare per forza nei boschi: le sue linee sono ispirate alla “marinera”, altro tipico coltello della produzione maniaghese. Rispetto al precedente la lama è più ampia e tozza, con profilo drop point che colloca la punta più in alto, facendo descrivere al filo una pancia più evidente. Anche l’impugnatura, pur mantenendo le stesse caratteristiche costruttive, si discosta parecchio da quella del fratellastro, soprattutto nella parte posteriore, dove diventa più larga e contenitiva.

Sui Maserin E.D.C. e Scout l’inizio del filo è preceduto da un risalto, la cui funzione primaria è di andare a contatto con la molla dorsale quando il coltello è chiuso, evitando che a farlo sia il filo, danneggiandosi. Sullo Scout questa sporgenza è più evidente e ha una forma squadrata che le permette di funzionare anche da avviso tattile: può fare ben poco per fermare il dito che stia scivolando verso la parte affilata, ma può richiamare l’attenzioane dell’utente un po’ prima che accada il che, considerato il normale impiego di uno slipjoint, dovrebbe essere sufficiente.

Quale scegliere?

Ironicamente, se dovessimo scegliere un coltello per uso E.D.C. fra i Maserin E.D.C. e Scout, la nostra preferenza andrebbe non al modello omonimo, ma allo Scout, che nel complesso è più robusto e versatile. L’altro, soprattutto per via della lama più stretta e acuminata, lo preferiremmo solo nel caso in cui ci trovassimo davanti a una bistecca, anche se in quel caso avremmo la forte tentazione di spendere di più per metterci in tasca il sempre bellissimo Maserin Gourmet.

Purtroppo, probabilmente per mantenere l’impostazione classica, nessuno dei due chiudibili è dotato di clip, mentre è regolarmente presente il foro per il lacciolo: un peccato, perché la resistenza opposta dalla molla li renderebbe pratici e sicuri da portare agganciati alla tasca.

Il Maserin E.D.C. ha manici in Micarta blu, grigia, nera, o bianca come l’esemplare del servizio, e l’acciaio finito per satinatura; il Maserin Scout può montare guancette in Olivo, oppure Micarta grigia, arancione, rosso, verde, o blu, tutte abbinate alla lama stonewashed.

  • Produttore: Maserin, Maniago, maserin.com
  • Modello: E.D.C.; Scout
  • Materiale lama: Aisi D2
  • Materiale manico: Micarta (Scout anche ulivo)
  • Lunghezza aperto: 191 mm; 188 mm
  • Lunghezza lama: 87 mm; 83 mm
  • Spessore lama: 2,2 mm
  • Peso: 60 g; 72 g
  • Tipo di blocco: molla semplice
  • Prezzi indicativi: da 58,56 a 70,76 euro
  • Pro: Semplici, leggeri, economici
  • Contro: niente clip

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