Viper Katla, il fascino della lama Tanto

Il nuovo Viper Katla, opera del celeberrimo designer danese Jesper Voxnaes, ha un insolito tagliente d’ispirazione orientale, per giunta del tipo che ci piace di più: un tanto dove il tratto di filo rettilineo si congiunge alla punta con una curva, come sulle spade giapponesi, non con un’altra linea dritta, come accade sui tanto in stile americano.

Una sola lama

Coraggiosamente, non si tratta di una delle possibili lame offerte da Viper, bensì dell’unica disponibile per questo modello. Sull’acciaio non c’è molto da dire, non perché non sia eccezionale, ma poiché è da tempo che nella coltelleria di alta gamma viene utilizzato il Böhler M390, e già tante volte ne abbiamo elogiato le caratteristiche.

Manico comodo

Il manico è piatto, pratico da portare in tasca, ma anche molto comodo in mano, grazie al profilo correttamente studiato: l’indice si posiziona in un incavo dedicato, dopodiché l’impugnatura prosegue con una curva dolce, dove le altre dita sono libere di appoggiare a piacimento, per poi allargarsi di nuovo nella parte finale, in modo da non rischiare di sfuggire durante gli impieghi più seri.

Dal punto di vista tecnico, non ci sono novità particolari: il Viper Katla è un liner lock che corre su cuscinetti a sfere, con piste in acciaio ad assicurarne il corretto funzionamento nel tempo. L’apertura si comanda sia mediante il classico doppio perno, conico e scalinato, sia agendo sul flipper, che pur sporgendo poco funziona perfettamente, imprimendo alla lama una spinta sufficiente per completare la sua rotazione senza incertezze.

Estetica riuscita

L’estetica è elegante e pulita, per nulla scontata, e volendo può essere impreziosita da un vero e proprio virtuosismo: su alcune varianti, alle due estremità della guancetta dove potrebbero essere posizionate delle mostrine, la superficie non è più liscia ma fresata con una complessa trama tridimensionale a rombi, impensabile fino a pochi anni fa.
Altro tocco di classe, questa volta comune a tutti i modelli, sono due dettagli a contrasto in bronzo fosforoso: l’anello intorno al pivot, e lo spaziatore posteriore, che ospita il foro per il lacciolo.

La clip, fondamentale su un chiudibile di queste dimensioni, ideale per l’uso frequente, è del tipo ripiegato, e ha un design semplice che non stona una volta applicata sul coltello; per ridurre il numero di viti necessarie a fissarla, è inserita in una sede ribassata, presente solo sul lato destro.
Quando il Katla è in tasca, un piccolo tratto d’impugnatura resta esposto, facile da estrarre, in particolare se provvisto della lavorazione a losanghe che offre una presa ottimale.

Versioni disponibili

Le versioni del Viper Katla sono tante, eppure è semplice orientarsi nella scelta. La lama satinata è abbinata a manici in fibra carbonio, sia normale sia marmorizzata, con o senza lavorazione 3D. Se preferiamo la finitura stonewashed, e non vogliamo i tratti fresati alle due estremità del manico, questo sarà in Micarta canvas nera o verde, oppure in titanio stonewashed.
Se invece il pattern a losanghe ci piace, potremo scegliere fra G10 nero o titanio. Infine, il tagliente dark stonewashed avrà per forza l’impugnatura in titanio, anch’esso dark stonewashed, e ci resterà da decidere solamente se vogliamo o meno la trama in 3D.

  • Produttore: Viper, Maniago, viper.it
  • Modello: Katla
  • Designer: Jesper Voxnaes
  • Materiale lama: Böhler M390 (59-61 HRC)
  • Materiale manico: vedi testo
  • Lunghezza aperto: 198 mm
  • Lunghezza lama: 82 mm
  • Spessore lama: 4 mm
  • Peso: 105-137 g
  • Tipo di blocco: liner lock
  • Prezzi indicativi: da 220 euro
  • Pro: lama insolita
  • Contro: nulla
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